C'era Ozzy, Slash, Geezer Butler e Zakk Wylde.
C'erano pure gli Opeth, gli August Burns Red, DevilDriver e tanta altra gente.
C'era ad esempio un vecchio metallaro con cui ho attaccato a parlare, Metallica e Springsteen subito dopo calcio, Lazio e Juve, pare fosse di Torino.
C'è stata pure una ragazza, mora vestita tutta di nero che stava vicino ad uno sembrava il fratello più giovane ma boh, questa mentre suonavano i Lamb of God e mi vide si mise a ballare davanti a me e ogni tanto mi riguardava. Ed io vedendo il tizio accanto non sapendo chi fosse me ne andai. C'è che forse sono stato un fesso.
Nel frattempo c'era una partita, Italia - Inghilterra arrivata fino ai rigori, poi metropolitana e rigori visti da l'iPhone di un ragazzo che stava con la sua ragazza o almeno una che gli piaceva palesemente ed io sudato come mai che guardavo l'evento.
I festeggiamenti di tutto il treno.
Scalo da Duomo per Milano Centrale, arriva il treno e mentre qualcuno sventolava le bandiere, si mise a suonare.
Il solito McDonald's.
C'è stato pure il barbone senza barba e senza capelli, ma pure senza scarpe, francese che si sentiva milanese anche se per lui la città più bella del mondo era Roma e tifava la roma.
Non credo ci abbia capito molto.
C'era pure il night chiuso lì vicino.
Un pullman da prendere dalle 3 in poi, proprio quando il tizio franco-romanista mi invitò a stare nella sua "porzione" di giardino, me ne andai subito.
Aeroporto, l'attesa.
Un libro (ancora da finire) fisherman friends e poi (molto più in là) l'imbarco per il ritorno.
I complimenti del tizio al metal detector (credo per la maglietta dei metallica) e tanto altro ancora.
Le continue cadute in uno stato comatoso con vari risvegli durante i viaggi (aereo, pullman, treno) la pizza con le patate e la cola spuzzita made in conad il ritorno a piedi fino a casa e la dormita per un giorno e mezzo.
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