Magari male, tipo valzer, ma glielo faccio ballare.
"Tortura dei fogli" come definizione l'ho presa sana sana da una canzone, non è farina del mio mulino, tanto meno del mio campo di grano del quale io non so niente ed al massimo di biondo mi sono fatto il ciuffo e qualche colpo di sole.
Dura da capire questa se non hai mai ascoltato Battisti ed io, non l'ho praticamente mai ascoltato.
Ho scritto esperienze di vita vissuta. Cioè ne sto scrivendo o ne scriverò. Malati di musica pop anni 80, turisti cileni (credo) di cui uno sembrava avesse mangiato Neruda (dall'alito) poi ci potrei mettere un vecchio ex qualcosa di militare amico di una giovane Franco-Maliana gran fumatrice amante della Vespa Piaggio Old School, scrocca sigarette a livello ultraprofessionistico e bevitrice di J&B direttamente dalla bottiglia dello zingaro che abita nella roulette appena di fronte. Oppure un bolognese a cui non piacciono i tortellini e che si trasferisce a Roma per i bucatini e si ritrova a fare il tenente colombo per lo spettacolo di magia del cugino tredicenne.
Una marea di cazzate insomma.
Ogni tanto penso a questo blog. Penso che potrebbe essere l'unica cosa che potrei lasciare di mio al mondo in un futuro ... il futuro non avrà una bella opinione di me.
Il caffè nel frattempo ha diminuito la propria temperatura, insomma è freddo.
Prendo dal sole l'energia che hoogni semplice stimoloogni dose che assimiloventuno bombe ed il tuo culodopo salta in ariain viaggio con un obiettivoed una traiettoriatorturo fogli finchè non parlanoho tempi brevi intorno al collopiù mi muovo più loro mi stringonomi occupo col bisturi di metricheda un lato ho rime e numeridall'altro dò prove in decibelmisuro frasi perchèil loro è un prezzo altissimoe un mercenario le usa gratisper dare spettacoloventuno Tysonognuno un peso massimoventuno Tyson , sai già il pronostico