martedì 25 gennaio 2011

Ho capito una cosa ora ...

Ho capito perché non riesco a scrivere niente di meglio.
Ho capito perché non riesco a scrivere niente di diverso.
Ora come ora c'è tutto è molto vicino alla "perfezione".
Ora come ora potrebbe essere il mio testamento spirituale, c'è tutto.
Come faccio a partire da questo a scrivere qualcosa di nuovo, se il nuovo è questo?

Aprendo uno "scatolone" ...

Ho ritrovato questa frase.

"Tutti cerchiamo di guardare il sole a volte ci riusciamo.Ma poi accecati da esso aspettiamo che una nuvola lo copri per poter ammirare l'immensità del cielo"

La cosa bella? Si ok la frase è bella ... ma l'ho scritta io. Non so più quanto tempo fa' ... ma l'ho scritta io e a distanza di tempo mi piace ...

Il fatto è ... che non mi ricordo più ... non capisco ... non cosa, ma chi ... chi cavolo sono ...
Non chi sarò, ma chi sono e chi ero anche solo pochi mesi fa' ...

We are all box (Primo vero delirio notturno del 2011)

Stavo lì che camminavo, più che altro vagavo, una domanda anzi un dubbio mi è assalito insomma mi sono domandato «Come faccio a capire che sono vivo?».
Anzi ci ho ripensato subito.
«Come faccio a capire SE sono vivo?»
Ci ho riflettuto un attimo, prima ho iniziato a riflettere sul perché mi è venuta questa domanda ad importunare il mio ozio. Dopo qualche secondo ci ho rinunciato, molto più interessante cercare di rispondere alla domanda.
«Perché lo senti che sei vivo» Mi dice un pensiero.
«Beh potrebbe essere un sogno, potrebbe essere fantasia, come faccio ad essere sicuro che sono vivo? Questo potrebbe essere qualsiasi cosa, magari un sogno.»
«Se sogni, vuol dire che sei vivo.» Risponde lui.
«Si ma se fosse tutto un sogno, non ho possibilità di agire, sarei semplicemente lo spettatore di quella che tu stai chiamando vita e sinceramente non mi sembra questo il caso.»
«Magari sei finito in lungo ricordo, un sogno che ripercorre tutta la tua vita per chissà quale motivo e stai rivivendo tutte le tue scelte» Il pensiero non demorde.
«Quindi in questo preciso istante non sarei vivo giusto? Lo sarei stato, avrei vissuto un passato ma il presente?»
Rimango qualche minuto da solo.
Idea! Sono vivo per il solo fatto che sto facendo questo discorso! Si solo questo stesso pensiero è la prova della mia esistenza stessa!
«No aspetta un attimo ...»
Eccone un altro, maledetti pensieri ...
«Si è vero, stai spiegando un'idea, un pensiero ... e se tu non fossi nient'altro che questo? Un insieme di pensieri, di idee, sogni ed ideali? Potresti essere la personificazione dell'essere di qualcun'altro, tu non esisteresti in quanto persona ma in quanto personalità di qualcun altro, di una persona vera insomma.» Mi lascia sbigottito, se questo pensiero è davvero di un'altra persona, questa persona è veramente fuori dai gangheri, beh se invece fosse un mio pensiero, siamo nella norma direi ...
«No ecco, trovata la soluzione! Sono gli altri, quelli incontro nella "vita" che mi fanno capire che sono vivo. Quando si rivolgono a me, mi chiamano, in quel momento capisco che sono vivo.»

Bene, avrei potuto finire qui il mio delirio e invece no. Manca la conclusione, quella "d'autore", quella che racchiude tutto e ti fa capire quanto sia matto il tipo che ha scritto il tutto.

Perché pensandoci, noi siamo vivi tutti a prescindere.
Viviamo la nostra vita, sperando diventi un sogno, provando a realizzarlo seguendo le nostre fantasie, quando ci incontriamo e parliamo o scriviamo seguiamo i nostri ideali, i nostri pensieri ... siamo un insieme di tutto questo ... contenitori di sogni e pensieri, ricordi ed idee ...
Scatole inizialmente vuote, riempite col tempo da noi stessi e dagli altri ...

Scatole che si atteggiano a persone.
Persone che si atteggiano a scatole.



sabato 22 gennaio 2011

Corro contro il tempo per cercare di non pensare al futuro ...

... ne tanto meno al presente.
Un attimo e tutto poteva essere finito, oggi, questa notte un paio d'ore fa.
Un attimo e nemmeno te ne accorgi sei finito, è finito.
Per questo non bisogna mai dimenticarsi delle cose belle ed importanti della vita, dei nostri sogni e delle fantasie.
Bisogna fare il possibile per evitare che si confondano le cose negative con quelle positive, altrimenti rischiamo che il nostro momento sia sprecato, non sia degno della nostra vita.
Perché è nostra, dobbiamo viverla, viverla come diciamo noi, come vogliamo noi.
Poteva essere finita e invece sono qui. Magari è un illusione e ora sto allungato sul ciglio della strada. Tutti intorno a me, i sogni, le speranze e tutto il resto volati via ed io sto lì immobile.

martedì 11 gennaio 2011

21.30 spaccate (erano)

Levo i Clash, skip, Tocca a me Articolo 31 manco a farlo a posta. Mi ci rispecchio molto ora come ora in questa canzone.
Ora non ho molto da dire, ho molta voglia di scrivere, se non
" zero tempo per giocare che quando tocca a me tocca a me."

lunedì 10 gennaio 2011

From the train whit a smile


Treno.10 Gennaio 2011.
Domanda, cosa mi preoccupa?
Risposta, il futuro.
Infondo chi può permettersi di dire di essere certo del proprio futuro? In un qualsiasi momento può accadere qualcosa che sconvolga tutto. Ed infondo non è proprio questo il bello del gioco? Come tutto potrebbe crollare, nello stesso secondo potrebbe succedere qualcosa di talmente bello da sorpassare qualsiasi problema.
Per trovare insomma la felicità giusto? Quella che come ho detto più e più volte, credo sia la cosa che cerchiamo tutti. Sotto varie forme, con vari effetti e con conseguenze differenti, ma con un solo risultato, che siamo felici!
C'è quell'evento che ti rende felice per ore e giorni quando ti immergi nei ricordi. Oppure la nascita di un rapporto, di qualsiasi tipo ma che ti rende felice a prescindere. Il raggiungimento di un risultato o di un sogno, ancora meglio se per raggiungerlo ha lottato.
Il concetto quale è?
Possiamo intristirci, avere dei dubbi su chi siamo e su cosa facciamo? Sul giusto e su ciò che non lo e', su cosa vogliamo. Possiamo anche essere invidiosi delle fortune altrui, addirittura arrabbiarci con noi stessi perché magari ci riteniamo non all'altezza della vita. Ma c'è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare, che possiamo e dobbiamo essere felici! Nessuno ce lo può negare, tanto più non dobbiamo negarcelo da soli!
La vita è dura sicuramente, noi dobbiamo esserlo di più!
Essere felici, dobbiamo solo capire come … io sopratutto, mentre cerco di capirlo vivo alla giornata, chissà magari così da un giorno all'altro mi ritrovo stupidamente felice con un sorriso a 32 denti. Magari domani, chi lo sa anche fra poco in questo momento. Ogni attimo potrebbe essere quello buono.

domenica 9 gennaio 2011

Una Barda m'ha detto ... «Ti rialzi e lotti, combatti e non t'arrendi»

Tutti con un obbiettivo, tutti con la voglia di spaccare il mondo.
Anche io, ho la voglia di spaccare il mondo.
Tanti che se ne vogliono andare, forse anche io, dipende. Dipende perché vorrei, ma responsabilità ne ho tanta, ma sogni pure.
Tipo oggi, ho fatto i salti mortali avrei voluto fare qualcosa di divertente e alla fine la giornata è andata a concludersi dentro la Panda verso l'outlet e viceversa ... insomma niente di speciale ... ma di meglio non sono riuscito a dare.
Il meglio l'ho dato l'ultimo giorno di lavoro ad esempio, proprio quello che voglio evitare, dare il meglio di me stesso al lavoro tagliando fuori la vita.
«Non voglio che la mia vita diventi il lavoro, non voglio che si sovrappongano ...» ed altre parole sconnesse mi sono uscite dalla bocca, si a voce quando esprimo concetti "importanti" faccio proprio la figura del pirla.
«Ti rialzi e lotti, combatti e non t'arrendi» (più o meno, insomma il concetto è questo)
Grande consiglio, si c'hai ragione, solo questo consiglio ha dato un senso al pomeriggio che è stato rovinato dalla partita andata male, dal mio sonno e dalla mancanza di idee e forse boh ... qualche paranoia mentale che passava per la mia testa.
Un appiglio al mondo reale fuori dal lavoro. Si gli amici delle solite uscite ci sono, ma non sono qui, sono lontani, chi lavora o lavorerà, chi studia ...
Pensare che per un attimo, per cercare di dimostrare "gratitudine" (?) stavo per mandare a farsi benedire tutto. Forse era la paura dell'ignoto e mi sono aggrappato troppo forte, ma il momento è delicato, è il momento che segue alle decisioni, quello dei cambiamenti permanenti.
Oggi effettivamente il morale a conti fatti stava letteralmente sotto i tacchi, ma capite, se devo stare felice e contento mentre lavoro tutto il veleno che ho in corpo, le preoccupazioni e i dispiaceri come quando escono?
Mi dispiace, infondo ripeto oggi avrei voluto solo ridere e far ridere invece ero un vero e proprio rudere ... e ho fatto tutto all'ultimo minuto, il film che avevo detto di aver scaricato da giorni in realtà l'ho messo in download alle 11,40 di questa mattina ...
«Ti rialzi e lotti, combatti e non t'arrendi»
Ancora si, quando mi capita di sentire un concetto che mi piace (che nella testa già c'era ma non espresso così) ne vale la pena ripeterlo.
Allora facciamo due conti.
Sembra sia normale che la vita da "lavoro" si sovrapponga a quella "privata". Chi lo ha deciso?
Ieri ed oggi mi sono rialzato, non stavo anzi, non sto propriamente in forma ma ora lotto, comincio a combattere anche su questo versante. Tra una settimana quel concerto ci andrò. Costi quel che costi, lotto combatto e non mi arrendo.
Forse io sarò Nessuno, ma Nessuno come me può accettare che i suoi sogni vengano calpestati dalla vita, dalla società, dal sistema, dalla gente indegna.
Così se oggi parlando del futuro, lontano da qui, m'è presa l'amarezza pensando che è da sempre uno dei miei sogni vivere in giro essere "cittadino del mondo" lo farò!
Giustamente un altro dubbio mi si palesò sotto gli occhi.
«Si ma poi, ad un certo punto credo che sentirei il bisogno di trovare un posto dove rimanere, un posto dove stare ecco ...»
Ed ecco il secondo grande consiglio della sera «Si gira a posta, vai di posto in posto e poi vedi che lo trovi quello dove rimanere.» (Anche questo non è riportato letteralmente ma va bene così credo) Insomma trovi casa, potrei concludere.
Casa, eccoci punto di partenza. Casa, casa nuova. Casa, casa mia, casa nostra. Trasloco, affitto e bollette. Chiavi e cancelletto. Parcheggio e termosifoni ...
Poi discorsi già ripetuti, la scuola, l'università, chi può e chi non può, chi ha e chi non ha.
Solo che oggi lo dicevo in modo cupo e non arrabbiato. Santo Metal che esci dall'autoradio, infatti ad un certo punto ho alzato il volume e via.
Cupo e leggermente malinconico sto per andare a dormire.
Per me alla fine è stata una bella giornata, con il culmine nel pomeriggio peccato che non ho dato il meglio di me ... magari fra poco diventerò pesante, inutile, fastidioso da vedere ed ascoltare, un contatto su facebook da eliminare non lo so. Discorsi di un giullare incupito dalla vita, che si presta a questo gioco del cavolo.

«Ti rialzi e lotti, combatti e non t'arrendi»


Quasi dimenticavo, Good Metal Dreams \m/
(Oggi ci sta tutto)




Moneta per nada

http://www.youtube.com/watch?feature=youtube_gdata_player&v=dlPjxz4LGak

martedì 4 gennaio 2011

Poco prima di andare in ufficio ...


Un po' per sfizio un po' per noia pre-lavoro eccomi qui direttamente da piazzale flaminio. Infondo piano piano si sta sistamando tutto, ogni problema va assestandosi … infondo lo sappiamo tutti che è sempre e solo una questione di tempo che alla fine è proprio l'unica cosa che non possiamo permetterci di perdere …

domenica 2 gennaio 2011

Just another day ...

Un nuovo giorno volge al ternine ed io mi ritrovo di nuovo qui, a scrivere. Essenzialmente è stata una giornata abbastanza inutile. Inizio a rendermi conto che l'unica cosa che dia un senso alle mie giornate è questo cavolo di lavoro. Ebbene si infine è a questo che la mia vita, le mie scelte, le mie frasi, ogni singola parola detta o scritta, ogni pensiero mi hanno portato a questo punto e la mia vita inizia ad essere un incognita … cazzo 12 mesi fa il mio problema era iscrivermi alla scuola guida …


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sabato 1 gennaio 2011

...2011...sei arrivato...

È sera.Sto a Colleferro, da solo alle 20.35 del primo Gennaio 2011.Che dire come inizio promette molto bene questo nuovo anno… questo che dovrebbe essere l'anno della riscossa finale, quello dove i frutti di (oramai) 19 anni iniziano a vedersi al 100 per cento. Infondo questo 2010 non mi è dispiaciuto molto.Patente e diploma.Sogno universitario per qualche settimana e realtà del lavoro per Già…la casa dove sono cresciuto fin da quando ho memoria tra un mese la dovrò lasciare ed un nuovo capitolo della mia vita inizierà di nuovo.Altro grande evento del 2011 sarà quello del 2 Giugno.Festa della Repubblica?Manco pe' niente!Reunion dei SYSTEM OF A DOWN a Milano 70 euro di biglietto sull'unghia e vaffanculo tutto e tutti me li godrò tra l'altro insieme ai Volbeat mica cazzi!Bene una chiamata è l'amico della mitica chiacchierata su una panchina nel mezzo dell'estate in uno sfigato paesino di montagna. Sta per arrivare, la serata sta per prendere il via … credo proprio che questo telefono è un grande acquisto … dopo tanto tempo sono riuscito a scrivere quello che volevo come piace a me. Così senza filtro.


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