domenica 15 agosto 2010

Hello ... a man on the moon is talking to you ...


"If you believed they put a man on the moon"

In momento questo mi piacerebbe essere lì, sulla luna. Sissignori sulla luna, il nostro tanto amato e vituperato satellite nel quale forse in un futuro potremo camminare tutti noi per davvero, facendo una normalissima passeggiata, per poi a sera una volta tornati a casa, affacciarsi dalla nostra finestra di casa ed ammirare estasiati la Terra. Bene ma in quel caso non mi piacerebbe, al mo
mento intendo, stare lì. Ora da solo, con pace e quiete davvero assoluta non sarebbe niente male, magari con un telescopio. Si un bel telescopio per osservare la vita da lontano, molto lontano. Per cercare di capire. Contemporaneamente mi piacerebbe poter vedere tutto ciò di me rimasto a casa della mia vita e vederne gli sviluppi. Insomma vedere la mia vita svolgersi ... senza di me! Sempre per lo stesso scopo, capire. Capire se ciò che facciamo (e che faccio) sia giusto, poter avere la possibilità di analizzare le varie situazioni da una distanza tale che ogni preoccupazione non possa arrivare, lucidamente, capire ragionare, insomma fare la cosa giusta per tutti, non solo per me. Magari rimanere lì un po' di tempo, tipo monaco tibetano, a riflettere, da solo. Per poi girarmi intorno a me e vedere il nulla, solo roccia, sassi e sabbia. Intorno a me il vuoto dell'infinito dello spazio. Magari, con tutta questa lontananza, potrei riuscire a staccarmi del tutti dai miei desideri e dai miei pensieri, riuscire a diventare indipendente insomma riuscire ad essere sempre me stesso indifferentemente da altri. Capire il valore vero delle cose, degli affetti e delle persone. Dei gesti più piccoli e vedere se quelli da me compiuti, nel tempo sono valsi. Ci provo in fondo, da più di qualche notte quando mi metto a scrivere qui sopra, magari facendo le 4 o le 5 ... è il momento della giornata in cui mi sento più simile a questa condizione. Se ci credete un uomo vi sta parlando dalla Luna. In questo preciso momento, sono lontano da tutti voi. Da tutto. Non sono nella sala di casa mia, non sto nemmeno scrivendo questo post ne tanto meno sto ascoltando i Doors. Sto là sopra. Sopra le teste di tutti voi, aspettate che faccia buio, alzate gli occhi al cielo e guardate la Luna, se vedete un puntino che sembra qualcosa molto vicino alla felicità quello sono io. Se mi vorrete cercare cercatemi lì sulla Luna, insieme a tutte le cose perse dal mondo e dall'umanità ... come diceva un vecchio poema cavalleresco ...
Se ci credete hanno messo un uomo sulla Luna.
Si perché in fondo, sarei potuto stare bene anche qui con voi, ma no, invece no. Troppi problemi, i sentimenti cosa bellissima ma allo stesso tempo spietata e dolorosa. Le idee che quando vanno contro qualche altra idea creano più problemi del dovuto. I sogni non realizzati e non realizzabili in partenza, che ora mi fanno compagnia qui su questo sasso argenteo gigantesco. La tristezza della cattiveria che l'uomo è riuscito nel tempo a liberare su tutto il mondo e su tutte le persone, la paura del futuro, basta. Forse un po' di musica mi basterà, insieme ad un telescopio. Magari si una radio per parlare con voi qui giù e avvertirvi di qualche pericolo, qualche errore che potreste aver fatto e aiutarvi a rimediare. Se me ne sono andato lì sopra non è per odio verso qualcuno o qualcosa, solo per stare meglio e tagliare alla radice qualsiasi problema.
Sto qui, accanto a me c'è tutto ciò che avete perso, ogni occasione, ogni pezzo d'anima, ogni lacrima che avete versato io ce l'ho qui con me. Naturalmente ci sono anche le mie e non sono certo di meno di tutte le vostre anzi. Ogni cosa racconta una storia, c'è quella bugia, detta anche a fin di bene, che però non ci ha fatto dormire la notte. Ecco qui c'è quel sogno d'amore infranto, quello che sembrava vero e vicino e che ora sta qui in frantumi. Ecco le nostre speranze e i nostri sogni svaniti, stanno tutti qua bellissimi ma impolverati ... anche la

speranza che li accompagnava è finita qui sopra, sta tutta in un grandissimo baule tutto rifinito c'è un incisione sopra " La speranza non è mai troppa", sa tanto di beffa ...

Ora mi giro c'è qualcosa di strano e luccicante, mi attira in modo particolare mi avvicino, inizia a luccicare sempre di più cavolo mi sento benissimo ecco inizio a capire cos'è. Una specie di portone, lo apro ed ecco qualcosa di immenso mi sento benissimo, non sono mai stato in uno stato come questo ... infinitamente ... felice finalmente! Allungo la mano, voglio toccare, voglio sapere cos'è ne voglio di più ... un lampo ... ed eccomi di nuovo qui insieme a voi, l'album dei Doors è arrivato alla fine "Five to One" per la precisione e io sto di nuovo nella sala, con la finestra aperta, il ronzio del freezer, il tavolo nero che scricchiola e io che penso solo a cosa ascoltare ora che è finito l'album ... mi fermo e cambio musica. Fatto, Glasvegas è quello che ho scelto come farebbe un serioso dandy con una buona bottiglia di whiskey per raccontarvi le sue ultime imprese da conquistare della vita. Io invece di quello che ho visto, nei momenti di distacco dalla vita ve li ho raccontati, il racconto è quasi finito, ora che sono tornato, so' che potrò tornare a parlare di tante cose ... insomma proprio grazie a questi bellissimi "problemi" quali sono i sentimenti, i dispiacere ed i sogni che quello che passiamo ogni giorno sulla Terra è degno di essere chiamato vita. Scappare è stato bello, tornare è stato ancora meglio, ma certo che quella porta ... la porta delle felicità ... è stata tanto vicina, ho voluto troppo, ho sbagliato, forse avrò un altra possibilità chissà ... magari anche qui, più nascosta ce n'è una ... o forse più di una ...
Un momento un'intuizione, una visione, cavolo ... ecco forse dove sono ... dentro di noi, ognuno ha la sua ... forse potremmo aprirla, da soli o farci aiutare chi sa' ... magari ... si magari insieme potremo beneficiare di quella di qualcun'altro che ci è vicino per sfruttare la nostra ... insieme, felicità ... tutti insieme ... cavolo mi piace .
Magari sarà tutto un sogno, solo parole deliranti ... sono stato per un attimo sulla Luna ed ho sognato troppo. Ed ecco che così altri sogni vanno ad aggiungersi alla collezione già ampia che c'è li sopra. Parte la caccia. La caccia alla porta della felicità.

Nessun commento: