sabato 21 agosto 2010

... chi ... ?

Sto qui, steso, la musica passa ... smuove tutto, è buio, la mente viaggia ...
«Perché ... perché ... come posso ... » mi ripeto a voce altra.
«Cosa ...? Cosa ti manca?»
Un ombra, una figura familiare ... quella voce ... la riconosco forse è ...
«Allora? Cosa ti manca ... ?»
«Aspetta, dimmi prima chi sei e cosa vuoi ...»
Ride.
«Io so benissimo chi sono e cosa voglio, tu invece? Sai chi sei e cosa vuoi ...»
«Beh ... forse ...» Rispondo così, tremolante al solo pensiero di aprire bocca ... si ci avevo visto bene è proprio ...
«Oh allora? Sai chi sei e cosa vuoi?» Me lo dice col sorriso, si si quel sorriso anche se nel buio è inconfondibile ...
«No, non so chi sono veramente, sono pieno di dubbi, ancora oggi e cosa voglio ... è difficile ... e lo sai ... o almeno tu lo dovresti sapere.» Mi si siede accanto e mi mette poggia una mano sulla spalla, sensazione bellissima, un solo contatto che mi sta regalando un'emozione unica, potente e magnifica, diamine che alla fine sia un angelo? O almeno dicono che facciano questo non lo so, un secondo bloccato nella mia mente. Volge il suo sguardo prima verso di me, poi verso la finestra ... a quel punto mi dice ...
«Lo so che è difficile, altrimenti non sarebbe un sogno, come questo d'altronde.»
«Immaginavo, si è un sogno, irrealizzabile per giunta, ma non ne posso fare a meno .»
«Vorresti chiedermi qualcosa? Non sei curioso di sapere qualcosa?»
«No grazie, il futuro mi piace così come è lontano e sconosciuto, il presente è quello che è ... ed il passato beh quello oramai è andato ... »
«Va bene come vuoi tu, allora addio.»
«Come addio?» «Certo addio, chi sa se mai ... » «Allora aspetta una cosa da chiederti ce l'ho.»
«Certo dimmi pure.» «Un abbraccio ... almeno quello, anche se dovesse essere l'ultimo ... »
Se solo sfiorandomi la spalla ... abbracciandomi il tempo stesso si è fermato ... poi una luce ...
Eccomi di nuovo, nella realtà, sveglio ... e dispiaciuto, era stato un bel sogno ... un sogno che mi perseguita oramai, ma non posso fare a meno. Richiudo gli occhi ... Petrarca parlava con Sant'Agostino io invece parlo con ... lasciamo stare va' ...

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