sabato 14 agosto 2010

La quiete ... prima della tempesta ...

... come questa notte, tornando a casa tutto abbastanza tranquillo, a poca distanza da casa ... boom! La catastrofe, per circa un minuto invece di stare su una comunissima strada statale sembrava di essere nel bel mezzo di un torrente della foresta pluviale, con tanto di cascate tombini volanti ... ehm cioè saltati, (ma credo che di questi problemi non ne abbiano nella foresta pluviale ...) allo stesso modo mi sembra di vivere in questo momento, in attesa dello scatenarsi delle forze del destino, una possibile catastrofe di dimensioni bibliche, ma si sa' le previsioni sono sempre più pesanti della realtà, per poterci preparare meglio ad ogni possibile imprevisto. Insomma come fossi un soldato, una marionetta, che lotta per il proprio destino nella giungla della vita, mi sento braccato e sento che tra poco ci sarà una trappola e che ci cadrò con tutte le scarpe. "L'odore del napalm al mattino ..." diceva quel generale matto di Apocalypse Now, odore di napalm che identificava con la vittoria. Io ora come ora sento l'odore, l'odore della pioggia, che mi ricorda per ora l'odore della paura. Si proprio della paura. Paura dell'imboscata che fato e destino vogliano tendere alla mia esistenza in questa vita. Ad ogni azione corrisponde una reazione, di sicuro tutta questi pensieri pieni zeppi di paranoia saranno nati da una mia azione, qualcosa che avrò detto, fatto o scritto.
Certo che aver paura di avere brusche conseguenze dalla sola esposizione sincera dei propri sentimenti e delle proprie idee, come cerco di fare, tutto in modo il più possibile sincero, magari scomodo, ma vero e puro. Insomma sincero. Ecco che proprio per questo io provi questa sensazione di paura misto paranoia la trovo molto ingiusta. Infondo non ho fatto niente di male, perché mai dovrei avere tali sensazione che mi pervadono il corpo e la mente. Mente che durante i suoi innumerevoli viaggi tra i pensieri più disparati, ora deve fare i conti anche con queste sensazioni. Paura di qua, paura di là ... ma perché ... ma perché dico io. La cosa più grave che può succedere è di ricominciare da capo a dodici ... ed infondo è bellissimo sotto certi punti di vista. Ricominciare da capo, poter scegliere nuove strade, una nuova via, forti degli errori passati ed avere la possibilità di tornare dove eravamo prima più forti e convinti di noi stessi e della nostra "forza". Ecco forza, ce ne vuole tanta, di forza di volontà per riuscire a compiere un passo del genere, ma i frutti sono quasi sempre assicurati e sono anche grandissimi e dolcissimi. Altrimenti l'unica via rimasta è la disperazione assoluta e la depressione per gli errori commessi, ma ne vale veramente la pena? Ok magari qualche giorno di "imbruttimento" di tristezza e meditazione può fare bene, soli con se stessi per ritrovarsi. Lo scopo deve essere comunque quello lì, quello di ripartire più forti di prima! Paura di perdere tutto, compresa l'ispirazione con tanto di musa che in queste notti mi ha accompagnato alla grande insomma paura. Meno male che c'è la paura che ci rende attivi e pronti a reagire, altrimenti sarebbe stata la fine.

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