martedì 31 agosto 2010

Between light and darkness, I'm ... nowhere

I tempi cambiano. Tutto cambia, se infondo anche un tipo come Goethe disse "Un arcobaleno che dura più di quindici minuti non lo si guarda più" perché io dovrei rimanere all'infinito a perdermici dentro. La luce. La luce è soggettiva, si può benissimo cambiare, ci sono varie sfumature, vari punti da cui assorbirne l'energia. I tempi cambiano, tutti cambiamo, non ce ne accorgiamo ma il futuro è già qui davanti a noi.
Ogni arcobaleno nasce dopo una pioggia, per poi ... lentamente ... sparire. Per il prossimo arcobaleno tocca aspettare una nuova pioggia, una tempesta.
Ormai vedo avvicinarsi le nuvole in modo sempre più minaccioso, l'arcobaleno si affievolisce, mi devo preparare, da qui a poco niente (forse) sarà come prima. Semplice pioggerellina ristoratrice o di gigantesche dimensioni? Non lo so, ma ormai ogni certezza è stata persa. Anche quei pochi ... o quell'unico ... punto fermo non sono più tali.
Il tempo cambia tutto.
Tutti verremo sostituiti, tutti verremo riciclati, tutti siamo temporanei, siamo tutti vuoti a perdere.
A volte, basta una frase detta o no, qualcosa letto, un solo pensiero, una sensazione.
Tutto contribuisce, come la pioggia appunto, che col tempo erode anche la più dura delle rocce.
Quello che pensiamo conta poco, quello che diciamo conta il doppio.
Tanto più che ciò che diciamo è direttamente legato a ciò che proveranno gli altri che ci ascoltano.
Ogni giorno siamo responsabili non solo della nostra, felicità ma anche, della felicità di tutti coloro che ci sono vicini o almeno a cui vogliamo (o crediamo di volerne) bene.
Quando, le frasi, anche le più belle iniziano a diventare consuetudine e magari non vengono corrisposte, il tutto si impolvera come un bellissimo mobile antico. Si rovina e si vuole tornare ad apprezzarne tutta la bellezza iniziale dopo che da legno grezzo era diventato una pregiata opera d'arte. Invece se non gli si dà più molta importanza basta mettere tutto in soffitta, chiudere a chiave e non pensarci più. Un antiquario o un robivecchi un giorno potranno occuparsi degnamente di tutto.
Il sole occupa metà delle nostre giornate con la sua luce, l'altra metà la passiamo nel buio senza luce appunto. Sta a noi capire quale è la nostra parte.
If we're evil or divine. We're the last in line
Così diceva il grande Ronnie James Dio in una delle sue canzoni.
Io? Beh io aspetto gli eventi futuri. Niente è certo, niente è sicuro, nemmeno il domani. Solo una cosa è certa, un giorno moriremo, ma saremo certi di aver vissuto?

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