mercoledì 1 settembre 2010

The show will goes on. Don't have panic.


«nn è triste
cm gli altri
u.u »
« mo tristi gli altri ...
beh se gli altri allora
erano tristi
pure questo lo è »

« boh
xo triste
in altro modo »

«beh si naturalmente è un altro discorso
da sfogo
fine a se stesso
sono passato a riflettere
e pensare con la testa e non col cuore
tutto qua »

« ? »

« meglio così ^^
meglio la testa »

Così è andata a finire una conversazione su quello che ho scritto fino a ieri sera.
Addirittura prima facevo pena. Nel senso di suscitare pena. Tristezza.
Ora si è vero, pensare con la testa è meglio, ma rende il tutto maledettamente più insipido, quasi asettico.
Questo ho pensato. Poi ho pensato ipocrisia, quanta ce n'è. Sinceramente ci vedo un mare di qualcosa molto vicino all'ipocrisia, come possiamo affermare che sia meglio la testa se noi per primi commettiamo coscientemente errori, per dar sfogo anche a passeggeri "periodi" del nostro cuore? Per poi, quando ricominciamo a collegare tutto con la testa, a chiedere di non essere giudicati, ma sopratutto di chiedere a noi stessi di non giudicarci, vivendo, nella foschia della menzogna forse?
Effetto domino, una sola mossa di una singola persona può far sì che saltino molte altre.
Deja vu, quando oramai, ciò che si credeva essere aria fresca, che si credeva bello ed insostituibile inizia a diventare come tutto il resto, come tutto quello che hai già visto, ne hai fatta la collezione, un altro pezzo da aggiungere, simile e differente, ma sempre nello stesso scaffale.
Ora chiudo, chiudo la bacheca, di vetro trasparente, così che possa sempre rendermi conto di come possiamo essere manipolati dagli eventi. Da parole e da illusioni, da bisogni mai soddisfatti e dall'esasperata ricerca, di ... del ... del tutto. Crediamo di essere "inquadrati" non ci rendiamo conto di essere sempre in costante pericolo, pericolo di essere plagiati. In modo inconsapevole, nessuno se ne accorge, nemmeno noi, tranne quando, un giorno ...
Un giorno arriva una parola, la senti, la leggi, la intuisci ... ed esci dal coma.
Ritorni lo stesso maledettissimo figlio di ... (vabbè s'è capito) di prima.
Ed in più ti chiedi, sono stato davvero così tanto stupido da illudermi? Da farmi tutti quei giri?
Ebbene si, ne sei stato capace e sei ancora più capace di cascarci perché sappilo (ma infondo lo sai nel tuo inconscio che ogni tanto ti parla, magari di notte) fin da subito, potrai ricascarci domani stesso cancellando tutto quello che hai detto ho pensato in questo momento.
Io stesso potrei rinnegare questo post da un momento all'altro, chissà.
Anche troppo, forse, mi sono tuffato nella storia, sono arrivato in lidi che forse non mi competono, sono arrivato dove non avrei dovuto ma ho voluto.
Ed ora? Ora si vive, si vedono gli effetti delle proprie azioni, degli errori e si vede. Magari ne esce qualcosa di buono. Si vive ciò che non doveva essere.
Allora rinneghi tutto?
Nemmeno per sogno tutto bello, tutto importante, forse non sempre felice (per me ancora oggi ogni tanto è tutt'altro e nei giorni e mesi passati ancora di più) ma quand'è troppo è troppo.
Diventare qualcosa che non sono per ... per ? Per rimanere a guardare, per rimanere in panchina?
Preferisco perdere gli onori ma buttarmi in campo nella mischia, anche se ci vorrà tempo.
Mi è stato detto che riesco a trasmettere sensazioni di calma e tranquillità ma allo stesso tempo di panico.
Volete la verità? Da sempre è stato il mio scopo anche qui nello scrivere, riuscire a fondere insieme queste sensazioni tanto diverse quanto essenziali (si anche il panico, ci fa' capire che siamo vivi e che abbiamo paura) sono una miscela esplosiva.
Tanto più che mi è stato detto da gente sconosciuta a me. Magari gente con un background culturale pari a quello di un sifone del lavandino, ma che mi frega, anche io non so tutto sto gran che.
Se davvero questa miscela di panico e tranquillità c'è e se davvero piace, tranquilli che la roulette russa non è ancora finita. Il colpo in canna non l'ho ancora trovato, le mie speranze, alcuni pensieri e qualche convinzione invece, sono lì per terra stese e qualcuna di loro ha il corpo ancora caldo.
Siccome non sono nessuno, difficilmente le resusciterò, ma ... mai dire mai. Magari sono più di quanto creda.
Per tornare a volare, bisogna prima atterrare. Tanto più brusco è il modo in cui cadiamo, tanto più forte ed epico (si epico) sarà il nostro ritorno in aria. Tanto più siamo in silenzio, tanto più il silenzio diverrà rumore, tutto insieme in un modo assolutamente unico ed indimenticabile, almeno per noi. Si perché, questi piccoli momenti di rivincita difficilmente vengono capiti ed accolti da altri.
Sono i nostri momenti, quelli da - SI SONO IO!!- e basta.
Spaccare tutto ed ricominciare, trasformare, plasmando tutto in qualcosa di nuovo. Di unico. Pure Platone lo diceva.
Poi non dite che all'ITIS non si studia.
Di sicuro se, le situazioni si sono evolute, fino a portarmi a questo magnifico punto di rottura è colpa mia, solo colpa mia, mi sono fatto fregare. Ma per bene. La vita m'ha truffato, ma può stare tranquilla la bastarda, il debito rimane e un giorno me lo salderà e con gli interessi.
Infondo la ruota gira, per lungo o per largo gira.
Quando quel giorno arriverà ogni maledettissimo momento che mi sono avvelenato l'anima sarà annullato, amnistia dalla tristezza e fanculo tutti solo felicità, dovesse succedere anche l'ultimo momento di vita, all'ultimo sospiro succederà, succede a tutti, per tutti.
Tutti quanti, infondo abbiamo credito nei confronti della vita, dal primo momento che siamo al mondo, mica piangiamo per dire che ci siamo, mica piangiamo per uno schiaffetto, piangiamo perché siamo maledettamente incazzati, da quel momento in poi se tutto va bene ci saranno (oramai) ottant'anni di alti e bassi e sebbene tutto questo, sia meglio dell'oblio eterno, lì al momento non ce ne rendiamo conto, tanto più che ci fregano subito, basta un ciuccio.
Passa il tempo ma ci fregano subito lo stesso, con una parola, una frase, un discorso.
Un film senza trama, siamo un ombra senza voce.
Dobbiamo darci una storia e una voce.
La voce me la sono data, la trama, mi manca, per ora c'è solo una bozza, bisogna andare in scena, pellicola ciak si gira.







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