lunedì 6 settembre 2010

New Post, new idea

Energia, felicità, brividi solo questo cerco perché è tanto difficile?
Sebbene in questo preciso momento io vi posso assicurare che sto bene non posso togliermi dalla testa questo cruccio. Brividi ed energia che sto provando in questo momento visto che dopo tempo sto riascoltando gli Ac\Dc, si perché ognuna di quello che cerco lo posso, lo possiamo, trovare in tanti modi differenti e per momenti e durate differenti.
Tutto dipende dal come li troviamo.
Persone, canzoni, frasi, immagini ... l'universo è talmente grande che c'è di tutto ed ogni cosa può trasmetterci sensazioni differenti, sta a noi capire quali di tutte queste lo fanno, trovare il nostro essere il nostro perché.
Lo spettro delle sensazioni è come quello della luce è l'insieme di tutti i colori e di tutte le sfumature che possiamo percepire messe tutte insieme e infilate dentro di noi. Sta sempre a noi tirarle fuori, al momento giusto e far si che chi ne abbia bisogno, chi vogliamo aiutare possa trovare ciò che cerca e magari anche noi così facendo troveremo ciò che cerchiamo.
Una volta tanto è vero, non sto scrivendo in piena notte, sono a malapena le 23 ma che vi posso dire, quando l'ispirazione prende, prende e basta. Come una strada che dobbiamo assolutamente percorrere fino alla fine. Come ogni cosa che "dobbiamo" fare, come quando abbiamo l'impulso di dire o fare qualcosa, di esaudire un nostro desiderio ... che poi magari ci porta ad una strada senza uscita ... ma non lo sapremo mai se prima non arriviamo alla fine.
Ci sono poi quei momenti di apatia, che non sai che fare, non sai che dire, non sai a cosa servi o a chi servi. Ma se resisti, se lotti contro te stesso, contro questa apatia, c'è il momento del ritorno e in quel momento signori e signore potremmo benissimo oscurare il sole per quanta energia potremmo sprigionare, anche se è per un solo momento, per un solo momento noi saremo il nostro sole e niente e nessuno potrà dirci chi siamo, cosa fare e tutto il resto, solo noi in quel momento, quell'unico momento davvero epico. Il ritorno, la rinascita, chiamatelo come volete ma quando avviene non ce n'è per nessuno e come fossimo un sasso passeremo sopra tutto e tutti per sistemare noi stessi, perché alla fine quello che conta è come stiamo noi, senza avvelenarci di stare bene a qualcun'altro, senza diventarne involontariamente schiavi, vivendo la nostra vita e se saremo fortunati la divideremo con chissà chi, chissà quando.
Dobbiamo dire a noi stessi cosa vogliamo, dobbiamo essere sinceri e schietti con noi stessi per esserlo con gli altri, se non lo siamo prima con noi, se non ammettiamo gli errori, se non accettiamo le critiche, se anche per qualcosa che sappiamo che era sbagliato non accettiamo di capire ma sopratutto di chiederci come si è arrivati a quel e sopratutto il perché, se ne è valsa la pena, non possiamo fare altro che essere spettatori della vita senza sapere cosa cercare, senza entrare veramente in gioco.
Gioco, si vince, si perde e si ricomincia. Questo è, questo sarà per tutta la vita di sicuro.
Salvate i ricordi migliori e andate avanti fino al prossimo punto, senza paura di ciò che era stato prima, altrimenti si rimane lì senza sapere cosa ci aspetta subito dopo, senza arrivare alla fine, ma lasciando tutto in sospeso vagando in giro, per il mondo senza un vero perché, ma perché è così.
Esplorando, la vita nella sua interezza e le tutte le possibili "sensazioni" forse capiremo cosa cerchiamo a chi siamo. Altrimenti tanto vale restare al punto di partenza.

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