venerdì 20 agosto 2010

Diario di bordo

«Data interstellare vent' ... ehi ma che succede?»
«Manca la luce capitano!»
«Come manca la luce?»
«Ce l'hanno portata via ... »
«Di nuovo, diamine ... »
«Capitano potremo cercare altre fonti d'energia per poi ...»
«Non lo dite nemmeno per scherzo aspetteremo che torni la nostra luce!»
«Ma signore, potrebbe volerci più di una settimana ...»
«Allora resisteremo, al buio, senza luce ... aspetteremo che torni »
«Ma signore, ha mai pensato che potremmo un giorno perderla per sempre?»
«Se così sarà impareremo a muoverci nel buio, senza la luce ad aiutarci e confortarci, potrebbe essere difficile, ma meglio non pensarci ... senza la nostra luce non si può, non posso, stare .»
«Capitano, potremo cercarla, inseguirla ...»
«Chi noi? Non si farebbe mai prendere da noi, noi non siamo all'altezza, di tale dono, ringraziate che ogni tanto faccia dono della sua luce e del suo calore.»
«Ma signore ... »
«Niente ma, ora andate aspetteremo ... intanto io cercherò di scrivere il mio diario di bordo ... anche se senza la luce ... anche l'ispirazione latita ... »
«Ispirazione? Ma signore deve solo stendere rapporto delle attività ...»
«Lo so benissimo cosa devo e non devo scrivere, non puoi capire, nessuno può capire, ora vai e torna al tuo posto...»
Così tutti quanti, capitano compreso, si misero ad aspettare il ritorno della luce, ognuno con la sua speranza, ognuno con il proprio bisogno, nessuno poteva fare a meno di vivere grazie ma anche per quella luce, così splendida e lucente.



Mi era venuta questa idea, questa personificazione dei mie pensieri sotto forma di questo discorso.
Forse più tardi scriverò altro non so ... ora come ora sto un po' col morale sotto i piedi, vedremo ..

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