giovedì 11 novembre 2010

Maledetto pensiero.

Serata bella.
Divertito.
Viaggio in macchina perfetto. Grande musica.
Casa arrivo, non vedo. Intuisco, immagino, penso.
Cazzo fa male.
Fa molto male.
Per questo cerco di fare sempre tardi. Per dormire subito senza pensare.
Senza immaginare.
Per dimenticarmi di sognare.
Per dimenticare come si sogna.
Per insomma, stare meglio.
O almeno provarci.
Non posso ridere delle disgrazie altrui. Posso solo dannarmi delle mie. Ci sono cresciuto in una disgrazia. Anzi ci sono nato.
In questo momento penso:
«Che schifo.»
«Che schifo.»
«Perché?»
«Quando spariremo dal mondo?»
5 miliardi di anni.
La giusta attesa per sparire per sempre tutti.
Ed il fatto che la mia, la vostra, la nostra ... insomma l'esistenza di tutti a conti fatti non serve a nulla non mi consola per niente. Mi fa chiedere solo una cosa. Mi fa chiedere disperatamente di dimenticare come si pensa. Senza pensare non posso capire come sto. Se non so come sto sono felice.
Felice.
L'uomo credo in quanto essere pensante, non lo potrà mai essere del tutto.
In quanto essere umano nemmeno io sarò mai felice del tutto.
Umanità inutile.
Inutile.
Anche l'auto eliminazione è diventata oramai inutile, tutti travisano tutti, non vale la pena nemmeno pensarci.

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