venerdì 16 luglio 2010

2.38 it's time to write

Scrivere, cosa scrivere, cosa dire ... perché ... ne ho tanta voglia, tanto bisogno, ma poi non so cosa dire? Sempre di notte.
Forse perché la notte non ci giudica, non c'è nessuno, pronto a rispondere ... e io mi sento libero chissà ...
Ora mi trovo qui e non so cosa dire. Manca poco, resistere, resistere ancora un po' di tempo e poi tanto tempo, per riflettere, per capire ... senza parlare ... in lontananza ... chissà.
Sarà giusto? Sarà sbagliato? Non lo posso decidere io, non lo potete decidere voi, non lo può decidere nessuno. La conseguenza, la conseguenza delle mie e delle nostre azioni decidono se ciò che compiamo è giusto o sbagliato.

Ora mi è stato come dire dedicato un qualcosa ... un pensiero ... ne vado orgoglioso. Ne sono felice. Potrei anche rispondere, argomentare, placare le domande che si creano . Ma ora non posso. Non posso per mia paura, di sbagliare. Non posso perché non saprei come dire, come spiegare. Ci vuole tempo, devo capire. Intanto grazie. Ed eccovelo.

Manchi. si, mi manchi amico mio, mi mancano le nostre chiacchierate tutti i giorni a quasi ogni ora, mi mancano quelle spiritosaggini che sparavi di tanto in tanto, solo per farmi sentire meglio. si, perchè io sono sempre stata troppo presa da me stessa e dai miei problemi, futili per di più, e non ho riuscito a dare l'importanza che meritavano quei piccoli tentativi di tirarmi su. e ora, sei tu quello che ha problemi, e che ora avrebbe bisogno di me, ma tu non me lo permetti, non mi permetti neanche di provarci. lo so, non sono brava in queste cose, non ci riuscirei perchè i i tuoi dispiaceri sono molto più seri, più gravi dei tuoi. eppure, permettimi di provarci. almeno, saprei che un tentativo c'è stato, non avrei la coscienza tanto sporca, come la ho ora, lasciandoti da solo. Ti prego. Mi manchi.




Di queste parole, ne sento anche la responsabilità, il peso. Il peso di valere tanto per qualcun altro, forse senza meritarlo. Forse senza volerlo. Il peso di essere tanto senza sapere se davvero me lo sono meritato e se in futuro saprò tener fede a ciò che ho ... cioè che mi sono promesso.
Tener fede ad un impegno, ad un legame. Tanto bello, tanto forte ma allo stesso tempo tanto delicato. O almeno così è per me. Qualcosa venuto fuori dal nulla un giorno mesi fa e che da lì in poi è diventato quotidianità ... fino ad ora ...
Se fosse tutto uno sbaglio? Un errore? Non me lo potrei permettere, non me lo posso permettere. Ho sempre pensato di essere, forse, una brava persona ... ma ultimamente non so ... anche il fatto che mi ponga certe domande, certi pensieri, certe frasi ...
Poi ... poi arrivano certe cose ... cose come questo pensiero o ancora come quella serata di ormai quasi una settimana fa.
Cose che mi fanno capire, mi rendono orgoglioso. Ma mi fanno anche domandare. Domandare se quello che dico, che consiglio ... che faccio ... sia giusto. Se così non fosse non solo sbaglierei nella mia vita e questo alla fine è il problema minore, ma cosa ben peggiore incasinerei o avrei già fatto danni a chi si fida tanto di me e di quello che dico.
Ieri a quest'ora se la memoria non mi inganna, forse era più tardi, stavo prima su una sedia, poi in giro a camminare urlando. Urlando delle canzoni. Mi sentivo libero. Diamine quasi mai è successo. Poi quella musica è finita e rieccomi gettato nel mondo. Il mondo mi piace, forse non mi piace ciò che sono io. Forse mi faccio solo troppi problemi e troppe domande. Proprio parlando di musica, quella musica chiudo il discorso con un ritornello che ci sta a pennello.

Ti può sembrare una visione egoista e io eccessivo e negativo, ma non è un parere ciò che devo

fare per non cadere. Io sono realista questo è il mondo dove vivo e se ne conosci un altro fammelo
sapere.


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