mercoledì 7 luglio 2010

Cose preziose (Ispirazione notturna musicale)


... 23.53 .
Notte mi rifugio, mi nascondo.
Perché? Perché mi nascondo?
Paura? Perché?
... e così siamo da capo a dodici.
Perdere qualcosa.
Ma cosa?
Cose preziose.
Nel buoi cammina con me, mentre cerco l'obbiettivo, quello per cui sopravvivo.
Giorni interi passati tra incubi e deliri, cercando la verità tra troppi pensieri.
Lacrime spese cercando qualcosa insomma cose preziose.
Il tempo finirà. Quello che abbiamo è solo in prestito, un giorno dovremo ridarlo e se non avrò, se non avremo ... concluso le nostre battaglie saremo sconfitti. Avremo sprecato il nostro tempo.
Lo so' che il mio debito è immenso ... tanto più che mi sembra di averlo sprecato, se così sarà lo saprò ... lo sapremo solo alla conclusione del viaggio.
Lacrime spese cercando cose preziose.
La cosa ... triste è che il bicchiere è mezzo. Ma mezzo pieno di lacrime.
Come uscirne? Rabbia. Bello.
Era bella quando ero arrabbiato con tutto e tutti. Non me ne fregava niente di nessuno a malapena di me. Anzi visto quello che passavo quei giorni forse ancora meno di me. Ma quando la rabbia arrivò al limite quel giorno, ancora lo ricordo, ho reagito. Non era la prima volta. Ma è stata una delle più significative e in quel caso era solo rabbia accumulata, pura e incandescente.
Dopo col tempo mi sono aperto. Ho iniziato a farmi passare questa rabbia perenne ad affievolire la fiamma, affievolire non spegnere.
Di tanto in tanto, in certe occasioni, si rianima ... con la sola differenza che lascio che si sfoghi da sola.
Ma ora che sto così, che diciamocela tutta che soffro per tante cose, per tanti problemi che mi sono creato intorno, per tante idee sto seriamente riconsiderando tutto il processo.
Menefreghismo totale, io io io e solo io.
Fanculo tutti. Fanculo il mondo.
Amici? Se ci sono ok altrimenti aria, come era sempre stato.
Così era se il qui presente andava bene ok altrimenti addio.
La gente mi passerebbe accanto in un flash e di sicuro non potrei soffrirne, potrei al massimo arrabbiarmi con me stesso perché il tutto sarebbe solo colpa mia. Infondo non sarebbe meglio così? Io giudice del mio destino e del mio umore, della mia felicità o della mia infelicità? Perché aspettare quello che fanno gli altri. Una mossa, una parola, uno sguardo ... si semplifica tutto.
Egoista certo ma cara vita me l'hai insegnato tu.
Da che mondo è mondo i buoni sono sempre rimasti fregati su tutta la linea.
I menefreghisti, gli stronzi tizi che insomma da sempre scappano dalle proprie responsabilità e altri che mollano persone, parole, idee ... così come se niente fosse, facendosi i cavoli propri. Loro vincono. Io ... noi "buoni e bravi" perdiamo.
Infondo le sto, le ho, provate tutte ... non so più cosa fare ... dove sbattere la testa, dove andare ...
Idee, pensieri, manie che diventano follie e malattie ...
Malattie del mondo in cui vivo, in cui tutti viviamo, malattie perché ci fanno stare male ... e non sto parlando del raffreddore ... magari ciò di cui parlo fosse curabile con una pasticca ...
C'è gente che ci prova ... ma ci perde l'anima.
Altri provano a non pensarci ... a seguire l'istinto, l'impulso del momento,
Gli va anche bene ... per un po' ... anche se dopo un po' arriva il momento che si cerca di più, senza sapere come e dove cercare ...
Oppure c'è chi non ha mai cercato, si trova così malato tutto d'un tratto senza sapere di che "malattia" si tratti.
Intanto la notte va' per la sua strada, continua a nascondermi senza sapere che la sfrutto, come il più sporco dei sotterfugi,
Riparo sicuro, tutto calcolato, tutto preparato.
Notte amica mia, grazie a te, resuscito dal giorno ogni giorno ...
Eppure sono sicuro che se sapesse il perché mi rifugio mi ripudierebbe, mi direbbe che sto sbagliando, non mi riconoscerebbe ... ma infondo è solo una malattia, prendo un aspirina e via.
L'aspirina non c'è. Allora ci vuole tempo. Tanto tempo e tanto coraggio.
Se invece di essere malato, fossi solo ipocondriaco? Cioè se alla fin fine tutto questo non fosse solo frutto della mia (piccola e stupida) mente?
Tutto questo non avrebbe più senso, la mia strada non avrebbe più senso.
Tutto da capo, ancora.

Nessun commento: