domenica 17 ottobre 2010

Losing the mind, taking control, re-taking my mind. Now I will take the world (that's my hope)

Ce l'aveva quasi fatta. Apatia, paranoia, grigiore ... nemmeno più la musica reggeva.
Poi è successo. Un suono primordiale, antico di quelli che ti percuote si insomma ti prende a schiaffi.
Brividi sulla schiena, come la prima volta oramai era davvero tanto tempo che non sentivo una tale scarica d'energia, tanto forte che non riuscivo a mettermi in piedi, ero atterrito, il suono aveva preso possesso di me, si è impadronito di me per un non meglio precisato lasso di tempo, mi ha ripulito, usando il fuoco ha bruciato via tutto nemmeno la cenere è rimasta.
Ora mi sono alzato, di nuovo, sono in piedi.
Nuova forza, nuova energia, non ci ho messo propriamente tre giorni ma la conclusione è la stessa.
Resurrezione. Non sono né il vecchio né il nuovo, sono io ed io basto e avanzo.
I problemi permangono solo che ora ho quella scossa, quel brivido, quella carica elettrica che ha risvegliato quello che il torpore aveva sopraffatto.
Adesso ogni forma di sentimento ha campo libero, si può sfogare, si anche il menefreghismo se vuole può tornare a spadroneggiare, ma dovrò stare attento non è il solo, rabbia, malinconia, felicità, nostalgia e tutto l'esercito empatico del mio essere è pronto a dar battaglia per il trono.
Fino a che poi non sarò solo qualcosa che non dà segni di vita, qualcosa che c'è ma non esiste più, come quel gatto bianco che ho visto oggi, morto.
Sono passato una volta e stava lì.
Sono ripassato ed era ancora lì.
Lui sta lì, ma in realtà non esiste più, non ha più sentimenti ne pensieri.
Questo vuol dire esistere, non respirare.
Esistiamo quando pensiamo e proviamo qualcosa, siamo vivi quando siamo utili.
Se siamo egoisti, menefreghisti, senza idee ed apatici siamo come roccie, immutabili nel tempo, inscalfibili e forse non sarebbe una soluzione tanto malvagia ...
Ma oramai lo so' a me piace lottare, contro tutto e tutti, tanto più contro me stesso e ne vale la pena.
La vita fa schifo. La vita è una gran bastarda. La vita è dura. Io posso essere peggio ... non per tutti, anche solo per me ...
Ma se vi dico che la vita è dura ve lo dico con convinzione, con una, due anche tre o mille ragioni e sono ben più serie di qualsiasi altra cazzata. Anche l'amore e stronzate simili.
Non nego che sia bello, che se c'è diventa l'antidoto a qualsiasi male ma è anche vero che può andare anche in secondo piano, può diventare un optional, un favore che la vita ci può fare.
Ma quando ti accorgi che alla fine dei conti, quello è l'ultimo dei tuoi problemi e che davanti a te ai una marea di ostacoli e di altri problemi devi fartene una ragione, l'amore diventa un ornamento per pochi e tu in quel caso non fai parte di loro.
Amore, sentimenti cose da romanzo, per ora le vedo così, le voglio vedere così, devo vederle così.
Per forza, non posso fare altrimenti, in caso contrario mi accorgerei che l'intero mondo che c'era intorno a me sta scomparendo ed io sto finendo schiacciato dalle rovine di quel modesto mondo che mi ero creato e ci avevo messo molto più di 7 giorni.
C'è gente che parte, gente che torna, gente che non vedrò più.
Io stesso da un giorno all'altro potrei partire, lasciare tutto, volente o nolente.

Sono libero, sono libero, è tutto quello che posso dire ... quello che posso essere in questo mondo pieno di paura e miseria.

I'm free, I'm free, that's all I can say ... all I can be in this world full of fear and misery.

Ich bin frei, ich bin frei, das ist alles was ich sagen kann ... Ich kann in dieser Welt voller Angst und Elend werden

Italiano tutto mio.
Inglese tutto mio. (Per cerca di fargli avere lo stesso senso spero di non aver fatto casino con la traduzione)
Tedesco mio con l'aiuto di google traslator, ma a prima vista rende bene il concetto.

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