lunedì 25 ottobre 2010

In una bella giornata sinceramente Vaffanculo

Sempre in mezzo, sempre lei a salvarmi, ad aiutarmi, entità magnifica e dalle diverse forme come potrò mai ringraziarti? Musica, te lo dissi tempo fa', te lo dico ancora, grazie.
Si perché fin da questa mattina, erano i Beatles che cantavano per le mie orecchie Let It Be che in un autobus, strapieno di studentelli imberbi che hanno saltato la scuola, con un signore anziano molto, molto, ma davvero molto "petulante" (e mi censuro) hanno messo a dura prova i miei nervi, sono rimasto in silenzio. Finito il canto di Lennon e compagnia arrivano Flea, Frusciante e amici. Tell me baby. Ho trovato posto mi sono seduto e ho viaggiato.
Succede che si fanno le 19 e l'attesa per prendere il pullman si prospetta ben oltre i quaranta e dico quaranta minuti. Al freddo, sotto la pioggia. Allora cominciando tra i vecchi ricordi con Fatboy Slim e la sua Rockfeller Skank ed altri pezzi l'attesa si fa meno dura, passano i minuti, si libera posto sulla panchina, al coperto, mi siedo, spengo l'iPod è l'ora di intrattenere relazioni sociali.
Eccolo arriva grande, grosso, blu ma sopratutto vuoto! Entro, entriamo, ci sediamo. Ancora qualche minuto si dialoga, si guarda il buoi che ci circonda è tarda sera oramai lei può essere la compagna perfetta, ecco ho trovato. Glasvegas ottimi. Passano i minuti mi rilasso, prendo sonno ... le note mi accompagnano ancora ... mi sveglio diavolo sono quasi arrivato.
Torno a casa soliti preamboli e poi finalmente eccomi al computer, ciao mondo questo tuo figlio sperduto si riaffaccia. Si perché oramai il mondo, il mio vecchio mondo è tutto lì, più che mai si è ridotto tutto a questo.
Non ci parlavo da tanto tempo, non ci vorrei parlare, oramai ... ma si infondo ci spero ancora, ieri mi aveva cercato, forse vorrà parlare? Proviamoci, in ricordo dei bei tempi andati, della nostalgia di quello che sognai e che ogni tanto sogno. In onore delle parole dette e dei pensieri della notte.
Ma no niente, niente di tutto questo. Leggi questo. Io lo leggo. Dal momento in cui ho aperto quella chat si è rovinata la serata. Perché l'ho fatto? Stupido! Niente sarà più come prima e niente sarà come vuoi (o al massimo volevi, ormai non lo sai più nemmeno te).
Poi succede una cosa di questo genere (si l'ho scritto anche sul mio stato di facebook, il tutto è leggermente rimaneggiato ed in più su facebook sono aggiunti altri fatti della giornata.)

Arrivo ceno, ciao! Parliamo con qualcuno va'!

«Leggi!»

«Cosa?»

«Questo!»

«Ma no dai che è?»

«Maple leaf is very tasty cooked on the grill!»
«Cosa?!»
«Dai non t'arrabbiare con me, non t'offende!»
«... e chi s'arrabbia, chi si offende? Ormai sei una chat sei un cumulo di pixel

Ed il tutto non è stato piacevole, per niente.
Si perché il tutto si è ridotto a questo:
«Leggi» «Cosa ne pensi?» «Boh»
Succede così che in tutto il casino che è saltato fuori io mi sono letteralmente incazzato, ma mica per quella cavolata ... no per niente ... il problema è che oramai ... una foto ... un rettangolo, quattro parole ogni tanto ... un maledettissimo cumulo di pixel! Si è ridotto a tutto questo. Per quanto ne so potrebbe essere tutto finto, anzi per me lo è. Di vero non so se c'è ancora qualcosa, stavo per esplodere sul serio, tanto che già la situazione era scomoda chi mo lo avrebbe rinfacciato? Anzi forse avrei fatto bene ad essere veramente arrabbiato ed a dimostrarlo come davvero poche volte ho fatto. Ma poi un ritornello ... mi è iniziato a rimbalzare per la testa ... "Have a nice day" degli Stereophonics, beh se non ho dato libero sfogo ad ogni singola pulsazione delle mie emozioni del momento è grazie a loro.
Poi arriviamo a poco fa, sto su facebook.
"Meraviglia delle meraviglie" leggo.

Mozart Gran Misa en do m. -7. Quoniam tu solus (Bernstein)


L'ascolto. Bella anche questa, ottima. Lo faccio per due volte e nel frattempo inizio a scrivere qui.
Ed ora Zio Ax, J.Ax che per qualche settimana ho dubitato di apprezzare come sempre.
Evidentemente fa troppo parte di me, tutta, la musica, sincera e per sincera intendo fatta col cuore, con passione, anche Ax si, nonostante ultimamente non sia il solito e sono sicuro che almeno ci butta davvero quello che pensa.
Vibrazioni, questo mi da la musica, buone cattive ... emozionanti insomma.
Tra l'altro oggi dopo aver letto, mi era quasi passata la voglia di scrivere, tanto più racconti. Gli effetti possono essere davvero "strani" facessi la fine di Coleridge.
Si ora che faccio l'Università me la tiro, cazzarola.
Quando oramai quasi tutti i miei compagni di scuola lavorano anche chi avrebbe potuto provarci, chi aveva le possibilità io ci provo e poi chissà, intanto nonostante tutto me la godo e l'esperienza nonostante tutto è più che positiva e si mi sento come "un monello" all'asilo ...
Tralasciando il fatto che ho rischiato oggi stesso la vita e che già faccio il portaborse ... il futuro è assicurato!
Ora per chiudere sto ascoltando Whiskey in the Jar, la cover dei Metallica, questa canzone mi trasmette proprio la sensazione di "vita".
La vita fatta di alti e bassi, successi e tradimenti, soddisfazioni e grandi pianti. In pochi minuti c'è tutto questo è il potere della musica, farti vivere anche quando non sai come vivere, né il perché.
Grazie amica, a buon rendere.
Una canzone mi seppellirà!
(beh mica male ...)

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