sabato 2 ottobre 2010

Discorso notturno a tu pertù con la Vita, a base di rabbia e paura.

Perché?
Giusto dalla domanda si parte. La domanda è un perché.
Perché?
Una domanda a cui cerco una risposta.
Ma se davvero succedesse? No dai, ti prego almeno questo! Te lo chiedo in ginocchio ti scongiuro Vita per favore non farmi anche questo. Lo sai della questione inerente abbiamo parlato spesso noi due. Vita lo sai quanto mi sei cara, ma questo no non lo accetto, ti maledirei se davvero mi facessi questo te lo giuro. Rinnegherei la tua esistenza la tua giustezza d'essere. Diventeresti un inutile fardello, diamine ora che un minimo t'eri colorata, un senso forse iniziavo a dartelo ma che dico non lo so nemmeno io.
Vita mia non farmi anche questo, hai stroncato aspirazioni e sogni, velleità di qualsivoglia possibilità d'espansione dello spettro "sentimentale" parliamoci chiaro, questa possibilità non me la darai mai vero?
Ora perché mi fai anche questo? Perché già da ieri notte ero accompagnato da incubi, la notte insonne, paura mai avuta tanta di notte, paura di finire lì in quel momento, mi sentivo comprimere, espandere, implodere! Presagio di tutto questo?
Perché?
Perché proprio ora (e lo sai) che avevo quasi trovato il giusto equilibrio mi butti giù di nuovo nel baratro? Lo fai sistematicamente continuamente, ci ero abituato, ma no questa volta no! Hai voluto dare il meglio di te, vuoi distruggermi darmi il colpo di grazia, anzi no, ti piace farmi questo vero? Una volta non basterebbe vero? Mi uccidi, mi fai rinascere, mi uccidi di nuovo e via dicendo, all'infinito da tanto troppo tempo. Attenta potrei stancarmi del gioco.
Bacetti, attestati di stima, di quando in quando sorrisi e applausi (ma quando dai?) da chi sai e dalle persone più svariate, almeno quello, un po' di variazione di scena. Vita mia mi illudi. Perché lo fai?
Questi gesti, convenevoli, quelle parole a volte scontate, altre meno che mi lasciano col dubbio della sincerità ... riesco quasi ad accontentarmene, non ti nego che la mia aspirazione tempo fa' (oramai) fosse qualcosa di più, di più vero, sincero profondo, tutte quelle belle cose che piacciono a tutti, me compreso posso?
Si cara Vita, ho rinunciato a tutto questo da tempo non ci penso, ho spento quel pulsante vengono facendo nascere più di un dubbio sul mio essere e lo sai che anche in questo momento il dubbio permane, sai ancora meglio che provai a scappare da tutto questo, a rifugiarmi dentro di me da solo ma tu hai mosso i fili, hai giocato le carte che avevi nascosto cavolo quel giorno mi hai messo a terra, in quel momento stavo male per cercare di non soffrire più ma quando scoprii che facevo stare male anche almeno un altra persona mi sono arreso, sono tornato sui miei passi e ritornai a stare in bilico. Maledettamente in equilibrio tra ciò che è, che non è e che non sarà.
Vita mia non hai già infierito abbastanza? Perché continuare? Perché usare lo stratagemma della dilatazione temporale ... allungando il tempo di incertezza e sofferenza? Il solo fatto che mi ci fai pensare mi ti fa maledire.
Come farei? Te l'ho detto infondo mi basta quello che ho per resistere, quelle dimostrazioni, quei gesti e via dicendo, diamine se ne ho bisogno! Ne ho bisogno per mettere su un piccolo muro per resistere a tutto quello che mi viene addosso, arroccato dentro me stesso. Maledetta. Resistere ai pensieri che non vorrei aver pensato, combattere le paure e le certezze di ciò che non voglio.
Perché mi hai messo davanti a tutto questo? Questo è tutto il risultato di quanto di più influente mi hai fatto accadere in quasi tutta la mia esistenza, non voglio nemmeno pensare che il tutto sia finalizzato a tornare nel nulla. Un buco nero della mia vita questo sarebbe, questo troverebbe chi mi incontrerebbe. Lo sai vero che io e te per tutta la strada che abbiamo davanti non saremo felici vero? Certo che lo sai, ne sento io la puzza da qui e tu che stai manipolando il tutto non lo sai? Ridi di me, fai bene!
Ridicolo, altro che genio.
Imbecille, altro che "artista" ahah.
Impostore, usurpatore doppiogiochista infido e pure sbagliato tié.
Tutto merito tuo, grazie.
Vita, senti fammi capire, cosa devo fare anche perché una volta che mi sembra ti trovare la strada giusta mi ridi in faccia come oggi (anzi ieri), mi arrendo lascio ogni velleità di libero arbitrio, reprimerò ogni velleità di libero sogno con utopistico sogno di realizzazione personale, ma dammi tregua.
Non farmi sperare, non farmi vedere spiragli, non farmi sognare ad occhi aperti.
Non farmi provare, soddisfazione, piacere nel ricevere taluni "segni" d'affetto e non.
Non darmi possibilità di scelta. Fa si che non debba aver paura che quello che sogno rimanga tale e che debba tanto essere "una brava persona". Fammi essere un nulla, più di quanto già non lo sia. Nulla per tutti per chiunque, non farmi interagire non farmi vivere, mi accontento di esistere.
Si perché se le cose le farai andare nel modo peggiore ti prego staccami la spina della volontà, perché Vita mi stai davvero stancando, sfinendo, ti sei occupata troppo poco di Matteo, si di me e hai pensato ... a cosa?
Vita bastarda, vita infame è così che vuoi che ti chiami in futuro?
Lo vedi ora che sono ancora capace di combattere posso tirare il peggio di me stesso fuori e se mi conosci un minimo sai che posso superarmi ancora che se il mio essere "un bravo ed innocuo individuo altre sì detto ragazzo o simile, facciamo essere vivente" è ben conosciuto io stesso non ho mai esplorato fino in fondo il mio essere "scuro" ed in un certo senso cattivo, potrei davvero iniziare a fare lo "stronzo", certo non mi piacerebbe, ma almeno una volta tanto sarei io a decidere il gioco. Perché dovrei farmi ancora trasportare? Dimmelo.
Non puoi concederti il lusso, di farmi tutto questo. Di farmi vedere certe cose, farmi sognare, per poi farmi stare male per poi riuscire a tornare a star bene e a tuo piacimento farmi ricominciare da capo.
Te lo ripeto ho capito i miei limiti, cavolo se non mi stanno bene ma li accetto in fondo così vanno le cose. Ma farmi fare questa esistenza no. Lo rifiuto.
Vita, lo sai che potrei infondo dare tanto, perché ti ostini a vietarmelo?
Lo sai quale è la cosa che in questo momento è peggiore? Che tutto questo discorso non mi fa stare meglio.
La cosa bella che infondo sta mattina stavo bene e nei giorni passati c'era quel bel macigno sopra il tutto e via si andava avanti ...
Ah cosa dici? Vero vero, questo sarà un qualcosa di "triste" da leggere così a prima vista su questo ti do ragione, ma Vita sai che c'è? In realtà non è triste, non è "depresso" è pauroso.
Si questa è paura al 100% non ne posso fare a meno e mi fa stare male. Tu lo sai e ci giochi Vita.
Vita tu sai tutto di me, davvero non mi merito niente? Davvero la mia esistenza condotta fin'ora mi leverà anche quel poco di bello che ho ricevuto? Anche il più stupido ed insulso convenevole gesto d'affetto?
Ecco cosa succede quando ti penso ... Vita, te l'ho detto finalmente.

Nessun commento: